
Sono dolci pasquali tipici di San Fratello, sui Nebrodi. Continua a leggere…
Se andate in Sicilia, nel periodo delle festività pasquali, non perdetevi di gustare un dolce tipico di San Fratello, sui Nebrodi, dal nome però imbarazzante. Viene preparato prevalentemente a Pasqua, ma qualcuno lo realizza anche tutto l’anno. Questo dolce vine chiamato in paese “Il pumpino”. Il nome forse deriva dal termine dialettale “pumpìan”, che indica qualcosa fatta in pompa magna. Ricordiamo che San Fratello ha chiare origini gallo-italiche visto che la cittadina è stata popolata dai Normanni e ancora oggi, nella lingua locale, è presente questa eredità culturale.
Certo questi dolci hanno un nome che può apparire scomodo ma vi assicuriamo che sono veramente buoni e genuini. Sono preparati con ingredienti semplici: farina 00, uova, zucchero, strutto, lievito, vanillina, latte e semi di anice. Sono dolci tipici del periodo pasquale che a San Fratello si chiamano “Pumpjii”, “Pumpini”. Al centro del biscotto viene collocato un uovo sodo, che simboleggia la rinascita dopo il periodo di penitenza pre-pasquale. Il biscotto resta fragranti, preparato dalle donne del luovo e dai commercianti locali , resta fragrante per molto tempo e viene anche regalato fra amici e parenti nella settimana di Pasqua.
Simili biscotti si trovano anche in altre località della Sicilia con nomi diversi a seconda delle zone di produzione: “Pupi cu l’uovu” a Palermo, Nella Sicilia Orientale i “Cudduri”, nel trapanese “Cannati o cannatieddi”, “Panaredda” o “Palummedde” in altre province siciliane.
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