I “dolci dei morti”, la storia e la loro preparazione

Si realizzano in occasione della festività di Ognissanti e della commemorazione dei defunti

In occasione della festività di Ognissanti e della commemorazione dei defunti in Sicilia, ma anche in altre regioni d’Italia, si mantiene la tradizione di preparare e offrire i “dolci dei morti”. Siamo andati a vedere da vicino la loro preparazione.

I “dolci dei morti” sono biscotti, pasticcini, torroni e altre leccornie che tradizionalmente vengono preparati, in casa e in pasticceria.

Un pratica che è presente in varie regioni e che ha radici lontane derivanti dalla cultura greco-romana. La tradizione affonda le origini in un’antichissima credenza popolare di origine precristiana, poi introiettata e fatta propria dalla tradizione cattolica, specie in Italia.

I “dolci dei morti” per la festività di Ognissanti e della commemorazione dei defunti

La credenza vuole che nella notte tra l’1 e il 2 novembre le anime dei defunti facciano visita ai loro cari ancora in vita, quest’ultimi lasciano quindi la tavola apparecchiata di dolci per accoglierle al meglio.

In Sicilia, per il 2 novembre , la “festa dei morti”, si preparano dei particolari dolcetti chiamati “ossa di morto” o “ossa ri mortu”, dalla sua forma di un osso. Si tratta di un dolce non facile da masticare che assieme ad altri dolci caratterizza la giornata dedicata alla commemorazione dei defunti. Vedi il servizio trasmesso dall’emittente televisiva OndaTv, visibile in Sicilia sul canale 85 …

Preparazione e ingredienti

Ecco le fasi di preparazione del “dolce dei morti” e gli ingredienti necessari:

  • 300 g di farina per dolci;
  • 300 g di zucchero semolato;
  • 6 g di chiodi di garofano in polvere;
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere;
  • 75 gr di acqua.

Dopo aver individuato gli ingredienti riscaldate, sempre mescolando, lo zucchero e l’acqua. Non è importante per il momento riuscire a farlo sciogliere. Aggiungete in planetaria la farina, la cannella ed i chiodi di garofano. Poi versate a filo lo sciroppo. Impastate quindi bene tutti gli ingredienti e poi rimettete sul fuoco per qualche secondo la pasta che avete ottenuto continuando a mescolare. Dopo aver ottenuto una pasta morbida, togliete la pentola dal fuoco e versate l’impasto su un ripiano infarinato. Successivamente potete iniziare a formare tanti salsicciotti da tagliare a forma di biscotto. I biscotti vanno poi ricoperti con un velo e lasciati ad asciugare per 3 o 4 giorni.

Solo a questo punto il dolce è pronto per essere infornato a 180 gradi su carta da forno bagnata e strizzata (lasciate abbastanza spazio tra un biscotto e l’altro) Dopo 10 o 15 minuti lo zucchero, che non si scioglierà, formerà un croccante biscotto grazie al processo di caramellizzazione. Il vostro dolcetto è pronto.

Gli altri dolci classici della tradizione siciliana del periodo

Un altro dolce classico della tradizione siciliana per la commemorazione dei defunti è il tetù, dolce ricco di mandorle.tetu Questo biscotto, presente in varie versioni, è buonissimo e mordendolo si sprigiona un leggero profumo di cacao, che piace tanto a grandi e piccini.

Anche la “frutta Martorana”, un dolce di zucchero e farina di mandorla, è tipico in Sicilia durante il mese di novembre, ma è possibile trovarlo anche in altri periodi dell’anno.frutta-martorana

Il suo nome deriva dalla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana di Palermo.

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