Il Maiorchino, formaggio tipico di alcune zone del messinese, è ottenuto dalla lavorazione del latte ovino e caprino. Continua a leggere…
Il Maiorchino (in siciliano Maiurchinu), viene prodotto in provincia di Messina nel versante nord dei monti Peloritani, tra i comuni di Novara di Sicilia, Mazzarrà Sant’Andrea, Basicò, Tripi, Fondachelli, Montalbano Elicona e Santa Lucia del Mela.
Il Maiorchino rientra nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) stilato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). Quello prodotto a Novara di Sicilia (ME) ha ottenuto lo stesso riconoscimento singolarmente come Maiorchino di Novara di Sicilia.
La forma del Maiorchino pesa circa 10/12 kg, è alta circa 12 cm e ha un diametro di 35 cm. La crosta si presenta con un colore di colore ambrato tendente al marrone per i formaggi più stagionati; il colore della pasta interna è invece giallo paglierino. Il sapore di questo formaggio siciliano prodotto secondo antiche tecniche tradizionali è delicato e tende al piccante all’aumentare della stagionatura. La stagionatura tradizionalmente avviene in antiche costruzioni di pietra. Durante i primi due mesi le forme vengono continuamente pulite, strofinate e rivoltate. Dal 3º mese in poi il Maiorchino viene trattato con olio di oliva siciliano. La stagionatura si ritiene completa all’ottavo mese, ma può proseguire anche oltre.
Il Maiorchino si produce prevalentemente in primavera, nei mesi di Aprile, Maggio e nella prima quindicina di Giugno perché in questo periodo il latte ovino-caprino rende meglio. Per ottenere 18 Kg di formaggio si utilizzano circa 200 litri di latte.
Curiosità
Questo formaggio siciliano è anche legato a un antichissimo gioco risalente ai primi decenni del 600 e molto diffuso in passato in provincia di Messina, sopratutto nelle zone dei Nebrodi e dei Peloritani. Stiamo parlando del “gioco del maiorchino” ancora oggi praticato a Novara di Sicilia. Qui il tempo sembra essersi fermato e gli abitanti, giovani e anziani, lo praticano abitualmente nei mesi invernali. La gara consiste nel far rotolare una forma di Maiorchino stagionato del peso di circa 10 chilogrammi lungo un percorso, tramandato da secoli, che si snoda per oltre due chilometri lungo le antiche e caratteristiche strade del centro storico.
Il lancio della forma di Maiorchino non è opera facile, servono forza, precisione ed interpretazione delle pendenze della strada. Vince la squadra (composta da tre giocatori) che taglia per prima il traguardo impiegando il minor numero di lanci.
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