La cipolla viene usata principalmente a scopo alimentare ma ha anche proprietà terapeutiche. La scienza e la tradizione popolare attribuiscono a questo ortaggio moltissime virtù.
La cipolla è tra gli ortaggi più antichi impiegati dall’uomo. E’ una pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceeche e vanta molte proprietà terapeutiche. Questo ortaggio, presente in tutte le cucine, viene usato principalmente a scopo alimentare ma scienza e tradizione popolare le attribuiscono moltissime virtù.
La pianta ha origini asiatiche e già nel 3.200 era utilizzata dalla popolazione egizia, dai greci e dai romani. Esistono diverse varietà ognuna delle quali si distingue per il gusto, il colore e la forma del bulbo. Quella più nota è la rossa di Tropea, seguita da quella di Breme, di Suasa e dalla Borrettana. La differenza tra la cipolla rossa e quella bianca consiste nelle sostanze cosiddette aromatiche, maggiori nel primo tipo. Dal punto di vista nutrizionale non vi sono invece grandi differenze.
Tutte quando vengono tagliamo crude provocano la lacrimazione degli occhi. Perché accade? Durante il taglio si formano alcuni composti a carattere instabile che tendono a degradarsi velocemente e provocano un aroma particolare che causa la lacrimazione.
Per mantenere intatte le proprietà è consigliato consumarla cruda, magari tagliandola a fette sottili e condendole conolio extravergine di oliva, sale e limone. La cipolla contiene diversi aminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina. Contiene anche altre sostanze importanti come l’olio essenziale, acido fosforico e citrico, la quercetina, vari enzimi e flavonoidi. Alcune di queste sono presenti anche nell’aglio con il quale la cipolla ha molte proprietà in comune.
Consumandola durante i pasti si facilita il processo digestivo riequilibrando contemporaneamente la flora batterica. La presenza di potassio e di acido glicolico favoriscono attività diuretiche e depurative dell’organismo. Quando ci si sente gonfi a causa della ritenzione idrica potete mangiare un poco di cipolla per favorire l’eliminazione dell’acqua in eccesso dalle cellule.
Mangiando giornalmente qualche pezzetto crudo potete disinfettare la bocca e allontanare le infezioni dai denti, anche se in questo caso non vi consigliamo di avere rapporti sociali intensi.
Tra le proprietà e i benefici della cipolla vi sono anche quelle antibiotiche ed antibatteriche. E’ sufficiente applicare il succo della cipolla per disinfettare. Le proprietà antibatteriche della cipolla sono ideali anche per la cura delle infiammazioni alle vie respiratorie e delle influenze in generale. La cipolla viene utilizzata anche nella cura dell’arteriosclerosi, dell’ipertensione, per le infezioni dell’apparato urinario e anche per migliorare la pelle nella cura di scottature, foruncoli, verruche ed ascessi.
Se avete il raffreddore o mal di gola provate a bere mezzo bicchiere di composto ottenuto dal succo di cipolla, mescolato con miele e succo di limone. I risultati saranno evidenti così come per il raffreddore; in questo caso mettete in un contenitore con coperchio alcune fette crude alternate a strati di zucchero e lasciate riposare il tutto per circa 24 ore e successivamente bevete il succo che si forma, un cucchiaio ogni sei ore circa. In caso di tonsillite si possono fare gargarismi con succo di cipolla
La cipolla è una delle più ricche fonti di flavonoidi alimentari, composti che hanno forti proprietà antiossidanti. Il succo di cipolla può essere applicato sulle punture d’ape e di vespa per ridurre il dolore.
Se avete bruciori durante la minzione provate a far bollire 10 grammi di cipolla in un poco d’acqua, circa una tazza, e bevetelo 2 volte al giorno.
Grazie alla presenza di cromo, elemento abbastanza raro negli alimenti e che aiuta a gestire i livelli di zuccheri nel sangue, la cipolla può essere utile anche alle persone diabetiche.
Potete utilizzare la cipolla anche per far brillare gli oggetti in cuoio o per pulire oggetti in ottone. Insomma questo ortaggio non può mancare in casa. Se volete provare a coltivarle ricordate che la semina avviene generalmente nel periodo autunnale e la raccolta avviene dopo circa quattro mesi.
Non conservatele in frigo ma a temperatura ambiente, preferibilmente in un luogo asciutto e buio per evitare così la germogliazione. In questo modo si possono mantenere per quasi un mese.
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