Il piatto delle feste a Messina, il pesce stocco a ghiotta

E’ il piatto delle occasioni, delle feste, dei grandi cenoni, delle memorabili riunioni familiari


Con il Natale alle porte in tutte le famiglie si pensa a stabilire il menù e a compilare la lista della spesa. Questi giorni di festa sono speciali perché rappresentano un’occasione in più per raccogliersi in famiglia attorno ad una tavola imbandita, specie al Sud dove le città conservano intatte le vecchie tradizioni, soprattutto quelle gastronomiche.
A Messina ci sono pietanze a cui non si può rinunciare e una di queste è senz’altro il pesce stocco cucinato a ghiotta per la cena della Vigilia.

E’ il piatto delle occasioni, delle feste, dei grandi cenoni, delle memorabili riunioni familiari. Scegliere di inserirlo nel menu significa andare alla ricerca dello stocco migliore e, in alcuni casi, fare anche tanti chilometri per comprarlo dalla persona di fiducia, perché i messinesi ci tengono e deve essere di qualità, della giusta grandezza, della giusta consistenza, con un buon colore e dal prezzo onesto.
Quello che chiamano pesce stocco non è altro che stoccafisso, ovvero merluzzo nordico essiccato. Solitamente viene acquistato già ammollato ed è quindi pronto per essere cucinato.
Ha un sapore molto particolare e pungente, di certo non lascia indifferenti.

Per preparare il pesce stocco a ghiotta bisogna scaldare abbondante olio d’oliva in un tegame abbastanza largo da poter contenere il pesce stocco in un unico strato, tagliare lo scalogno e farlo soffriggere dolcemente; appena è dorato aggiungere le patate tagliate a grossi spicchi per farle rosolare circa 5 minuti. Proseguire poi unendo la passata di pomodoro, allungando con un po’ di acqua, e lasciando cuocere fin quando si riesce a pungere con la forchetta le patate, dunque circa 15 minuti.
A questo punto si può aggiungere lo stocco precedentemente tagliato a pezzi grossi e preferibilmente privato di spine; una volta sistemato nella pentola lo stocco deve risultare per buona parte, ma non del tutto, coperto dal sughetto.
Non resta che aggiustare di sale e pepe, unire i capperi dissalati e le olive, cuocere ancora per circa 45 minuti a fiamma dolce.
E’ importante non mescolare durante la fase di cottura del pesce affinché quest’ultimo non si rovini sminuzzandosi.
Il pesce stocco va servito a tavola ben caldo, adagiandolo delicatamente nel piatto e accompagnandolo con il suo sughetto e le olive.

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