
Per chi ama i risotti, e non solo, una ricetta semplice ma particolare grazie all’utilizzo di un vino DOC per aromatizzare. Continua a leggere…
Sono infiniti i modi di preparare gustosi risotti ma una variante interessante prevede l’uso di un vino corposo e buono, il Teroldego Rotaliano. E’ un vino rosso DOC prodotto con uve Teroldego quasi esclusivamente in Trentino Alto Adige.
Un colore rosso rubino, un odore piacevolmente fruttato e un sapore leggermente amarognolo regalano a questo risotto un tocco di originalità, un aspetto appetitoso e un gusto nuovo ai palati che difficilmente si accontentano.
Per chi ama i risotti, e non solo, questa è una ricetta semplice ma particolare grazie all’utilizzo di un vino DOC per aromatizzare.
Nessun problema se a tavola avete bambini o astemi, l’alcool evaporerà in cottura lasciando alla pietanza solo un buon profumo e un colore bellissimo.
I passaggi per realizzare questo piatto sono pochi, vediamo quali sono gli ingredienti:
- 500 gr di riso Carnaroli
- mezzo litro di vino Teroldego Rotaliano DOC
- 1 litro di brodo vegetale
- 1 scalogno o cipolla
- 1 noce di burro
- grana trentino
- sale e olio di oliva
Procedimento:
Iniziate preparando il brodo vegetale; ovviamente è preferibile farlo interamente a casa ma se non avete tempo a sufficienza potete realizzarlo servendovi di un comunissimo brodo granulare da supermercato.
Procedete tagliando lo scalogno e facendolo rosolare in una pentola capiente con un filo di olio d’oliva. Tostate per un paio di minuti il riso girando continuamente per evitare che attacchi, successivamente sfumate con il vino. Vedi il video della preparazione…
Continuate la cottura alternando vino e brodo vegetale man mano che il riso li assorbe; aggiustate di sale.
Alla fine, mantecate con il burro e qualche manciata di formaggio grattugiato.
Varianti e consigli
E’ possibile aggiungere altri ingredienti a questo risotto, per esempio del radicchio o della salsiccia.
Per mantecare potete sostituire il burro con della panna per rendere il risotto più cremoso.
La quantità di vino varia a seconda dei vostri gusti, se gradite molto il suo retrogusto amaro aumentatene la dose e diminuite quella del brodo.
I secondi piatti a base di carne si abbinano perfettamente.
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